Gli abitanti di Nettuno, tra cui la famiglia di Luigia detta Gina, sono stati sfollati due volte. La prima volta dai tedeschi nell’autunno del 43 quando già si aspettavano lo sbarco alleato anche se non sapevano dove sarebbe avvenuto: Gina con la famiglia fu mandata a sei km nell’entroterra di Nettuno. La seconda volta sono stati sfollati dagli americani dopo lo sbarco e Gina con la famiglia fu mandata in Sicilia. Gli americani avevano chiesto di portare via solo un fagotto di dieci chili. E poi imbarcati sulle navi. Sono stati portati prima a Napoli e poi con un'altra nave sono arrivati in Sicilia. Gina all’epoca aveva un fratello che era militare in marina, imbarcato sull’Andrea Doria che era stata affondata. Il fratello, in licenza, li aveva raggiunti in Sicilia e sarebbe dovuto rientrare al suo battaglione ma ha disertato. In Sicilia ci si arrangiava lavorando nei campi o con piccoli commerci.
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