Rocco Di Bono
nato nel 1926
Roma
5 Racconti
-
Una vita da bracciante
di/da Rocco Di Bono | caricato 5443 giorni fa
Quando era bambino in paese c'erano solo 4 macchine: una era dell'arcivescovo. Le olive non si raccoglievano come adesso: adesso si mettono le reti e si aspetta che cascano. A quei tempi si sbatteva la pianta. Una donna riusciva a raccogliere solo 50 chili. Le donne prendevano 2 lire e mezzo, gli uomini 5 lire. Si cominciava a lavorare a 10 massimo 12 anni. Si cucinava in casa solo quando c'erano estranei altrimenti si cucinava in campagna portandosi una pentola. Il salario era un litro d'olio e un chilo di sale. Con la cassa del mezzogiorno le cose migliorarono perchè si andava in azienda e si cominciarono a versare i contributi.
visualizzato 12661 volte
-
La vita di un tempo
di/da Rocco Di Bono | caricato 5443 giorni fa
I signori avevano le carrozze e i calessi.. Le strade non erano asfaltate ma coperte di ghiaia. Gli uomini andavano al caffè ma per la maggior parte del tempo si stava a casa in famiglia. Il pane si impastava in casa, il grano si portava a macinare. Si mangiavano legumi.
visualizzato 12655 volte
-
La guerra
di/da Rocco Di Bono | caricato 5443 giorni fa
Si mangiava con la tessera ma c'era anche il contrabbando. Un giorno Rocco era partito dalla campagna per portare il grano in paese. Prima di arrivare incontrò due carabinieri che non volevano credere che il grano fosse di contrabbando.
visualizzato 13791 volte
-
Il ricordo dei terremoti
di/da Rocco Di Bono | caricato 5443 giorni fa
Quando Rocco aveva quattro anni ci fu un grande terremoto. Era caduta la cupola della chiesa ma pochi danni perchè non c'erano molte case. Brutto il terremoto dell'80 ma anche stavolta nessuna casa caduta come invece è successo a Potenza. Ma tanta paura, tanta che la famiglia se n'è andata in una casetta in campagna dove si stava stretti ma più tranquilli.
visualizzato 12762 volte
-
I briganti e una poesia
di/da Rocco Di Bono | caricato 5444 giorni fa
In paese si dice che c'erano dieci briganti e per loro era stata scritta una canzone. Non avevano bisogno di rubare perchè il cibo glielo portavano gli stessi genitori. In paese c'era chi parteggiava per i briganti e chi parteggiava per la Guardia Nazionale. Guai a fare i ruffiani: allora i briganti erano capaci di fare una strage.
visualizzato 15389 volte