Carmelo Adamo

 
Carmelo Adamo

nato nel 1941
Ispica

13 Racconti

1.4 min
Grazie al doppio lavoro (in miniera e in una fabbrica di bibite) Carmelo Adamo è riuscito a costruirsi più di una casa e a godersi un sereno pensionamento. Vai a www.archiviodegliiblei.it
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3.5 min
Al centro del racconto di Carmelo Adamo tutti i mezzi di trasporto che ha avuto a disposizione: dalla bicicletta alla moto alle automobili. Vai a www.archiviodegliiblei.it
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1.1 min
Il ricordo del matrimonio ad Ispica e dei tanti sacrifici per le ristrettezze economiche. La moglie in Germania lavorò sempre in casa come sarta. Vai a www.archiviodegliiblei.it
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1.3 min
Malgrado la fatica e la sofferenza fisica del lavoro in miniera, Carmelo Adamo rivendica la scelta di lavoro come ottimale ed esalta in dettaglio alcuni benefici, come per esempio un certo quantitativo di carbone (oggi tradotto in denaro) che gli spetta vita natural durante. Vai a www.archiviodegliiblei.it
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2.4 min
Nonostante la durezza del lavoro Carmelo Adamo valuta positivamente l’esperienza in miniera e racconta gli avanzamenti di carriera e i benefici conseguenti. Vai a www.archiviodegliiblei.it
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1.3 min
Lo stipendio di chi lavorava in fabbrica era superiore rispetto a quello dei minatori ma gli operai non avevano nessuna di quelle facilitazioni di cui godevano i minatori, come l’alloggio prima di tutto. Vai a www.archiviodegliiblei.it
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2.1 min
La paga mensile nei primi tempi di lavoro in miniera era appena sufficiente per le spese essenziali. Il ricordo va all’acquisto di un cappotto necessario per il rigore del clima, pagato con una somma equivalente a cinque mesi di lavoro. Vai a www.archiviodegliiblei.it
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1.9 min
Carmelo Adamo racconta un episodio fortunato in cui il caso lo salvò da una morte sicura: un crollo improvviso in miniera che seppellì vivi molti minatori. Vai a www.archiviodegliiblei.it
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4.6 min
La bassa statura (“la taglia bassa”) di Carmelo Adamo lo rendeva adatto, suo malgrado, a lavorare in lunghi cunicoli di 50 centimetri di altezza: pancia a terra per otto ore al giorno. Vai a www.archiviodegliiblei.it
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6.1 min
Umidità, sporcizia, buio, caldo e sete: erano queste le condizioni in cui si lavorava sottoterra. In miniera sembravano non esserci quelle differenze di classe che normalmente vigevano. Vai a www.archiviodegliiblei.it
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