Valeria Rossetti

 
Valeria Rossetti

nato nel 1928
Fiumicino

2 Racconti

5.0 min
Valeria è nata in Trastevere. Non conosceva molto del quartiere perché erano sette fratelli e i genitori non potendo stare dietro a tutti quanti, non permettevano grandi uscite. La domenica si andava al Gianicolo dove c’era il teatrino delle marionette, o a Villa Sciarpa o al Pincio dove ci si incontrava con i cuginetti. Non c’erano troppi giocattoli, più che altro i giochi si inventavano. Si usciva sempre accompagnati. D’estate si andava a Palidoro dove c’era l’azienda agricola di famiglia. Valeria ha sempre frequentato istituti di suore dove la disciplina era moto rigida: e infatti la scuola è stata sempre un peso tanto che all’ultimo anno delle magistrali ha abbandonato.
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5.8 min
La guerra è stata un incubo per i bombardamenti. Spesso l’allarme suonava mentre si andava accula e allora ci si riparava nelle chiese. Valeria ricorda i discorsi del Duce, la dichiarazione di guerra, la fine della guerra. L’arrivo degli americani è stata proprio una liberazione. Per Natale, quando Valeria da bambina col padre andava a Villa Borghese a prendere il muschio per i presepe. Per la Befana arrivavano i regali e una notte con la cugina decisero di andarla a vedere mentre depositava i regali ma la cugina starnutì e furono scoperte. Che i giochi dovessero arrivare il giorno prima di tornare a scuola a Valeria non piaceva molto. Per Pasqua si facevano le uova e la pizza cresciuta. Andavano al mare a Palidoro. Valeria ha avuto qualche storiella di poco conto poi ha conosciuto il marito e si è sposata a 28 anni. No vedeva l’ora di avere bambini.
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