Anna cognome ignoto

 
Anna cognome ignoto

nato nel 1938
Fiumicino

3 Racconti

3.8 min
Dopo la guerra il padre era con poco lavoro e tutti andavano per i campi a cercare la cicoria; se ne facevano anche 25 chili a testa che si portavano a casa sulle spalle e a piedi. Abitavano in una casetta dentro alla vigna del padrone. Anna ricorda che quando il padrone sbucciava e mele, Anna restava sotto la finestra a raccogliere le bucce. A 14 anni Anna è andata a lavorare in una fabbrica di mattonelle e c’è rimasta fino a vent’anni quando ha aspettato il primo figlio: si era sposata due anni prima. Lasciata la fabbrica è tornata a lavorare in campagna.
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6.9 min
Nel 1943 Anna aveva solo cinque anni ma alcune cose le sono rimaste impresse. C’era tanta fame. Anna ricorda che una signora un giorno le ha dato una fettina di pane che era fatto con la semola delle ghiande ed era cattivo. Un giorno il padre decise di andare a chiedere un po’ di farina alla famiglia di un amico ma arrivato l’amico gli disse che aveva nascosto molti viveri sottoterra ma disgraziatamente i tedeschi ci si erano accampati sopra e gli era rimasta solo una pagnotta.
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4.5 min
Anna quando ha avuto la sua famiglia ha fatto tanti sacrifici per poter dare ai figli quello che lei non aveva avuto. Da giovane ha vissuto duramente: non c’era l’acqua in casa, i panni si lavavano al fontanile e bisognava andare presto per non trovare l’acqua sporca, non c’era il bagno in casa. Non c’era la radio meno che mai la televisione. Ciò nonostante ad Anna sembra che si vivesse una vita serena dove contava la conoscenza e il contatto con le persone.
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