Tito 1934 Il suo lavoro nella fabbrica
Tito continua a raccontare della sua attività nella fabbrica Icas e di come, essendo a conoscenza di tutti i cicli lavorativi, dopo essere stato aiutante del capo fabbrica, occupa il posto di quest’ultimo. L’ingegner Enzo Niccolini muore e gli subentra il figlio Ing. Marcello in quale iniziò nella fabbrica anche la lavorazione di legnami pregiati richiesti dai cantieri navali e dai mobilieri. L’ing. Marcello cedette l’Icas a degli industriali del Nord i quali cessarono la lavorazione qualitativa del legno a favore della quantità. Osserva acutamente Tito che lo stesso metro quantitativo fu applicato alle persone. Tito non convivendo questo modo di trattare le persone se ne andò in pensione.
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