Antonello ricorda lo "zi Gosto", poi Cav. di Vittorio Veneto, "quando apriva il grande portone rosso che immetteva, da quello che era chiamato l'orto del Cini, in Via Paolo Mascagni; l'auto balilla di Bandino si fermava in prossimità dell'uscita ed attendeva un cenno per immettersi nella pubblica via. Lo" zi Gosto" si accertava che non vi fossero auto in arrivo nei due sensi e con la mano invitava Bandino ad avanzare con la macchina. Quando Bandino varcava la soglia lo "zi Gosto" curvava la schiena a 90 gradi e cappello in mano salutava a voce alta: buongiorno sor padrone".
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