- raccontato da Mario Romanelli | 1930
- caricato da
Provincia di Roma - Per la memoria | 18/09/2012
Le ragazze erano carine, come o sono adesso, solo che era difficile conquistarle perché erano molto sorvegliate. E poi Mario aveva un fratello più grande che arrivava sempre prima di lui. Gli incontri avvenivano durante le feste da ballo, organizzate in casa e sempre di pomeriggio, mai la sera. Arrivavano le cugine, le compagne di scuola, le madri erano tranquille perché in casa c’erano sempre i genitori. Ci si scambiava il numero di telefono, ci si dava appuntamento, si riusciva a sfuggire per un poco al controllo. La moglie l’ha conosciuta all’incirca così.
visualizzato 10861