- raccontato da Giuseppe Aimar | 1916
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Redazione | 31/10/2011
Il signor Giuseppe prosegue il suo racconto della vita da fermo a terra nel magazzino di La Spezia. Continua il racconto di quel caffè condiviso con gli altri che gli permette di essere ben gradito agli ufficiali. Quando lo chiamarono per trasferirlo in un altro deposito a terra, si nascose perché a lui non interessava, rischiando anche di essere preso per un disertore. Finché non gli annunciarono che era destinato al mare.
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